mercoledì 24 luglio 2013

Mar Rosso: una fuga a wadi Lahami eco village

A sud di Marsa Alam,lungo la costa dell' Egitto, sono sorti in questi ultimi dieci anni molti, forse troppi sontuosi resort, gran parte sono scheletri di cemento lasciati a metà. Ma oltre il capo Banans e la cittadina beduina di Shalateene, oltre la postazione militare dell' antica berenice, la costa corre incontaminata sino al Sudan. la massiccia presenza militare ha di fatto bloccato l' espansione turistica e le nuove costruzioni. Chilometri di spiagge deserte, grandi baie adagiate davanti al reef dove si vedono solo pochi pescatori, d il deserto inospitale, pietroso abitato solo da pastori beduini. Un paradiso di silenzio e luce, una totale immersione nella natura selvaggia. UN MODELLO DI TURISMO ECOSOSTENIBILE Gli eco villages del RSDS, red sea diving safari, sono tre: Nakari, Marsa Shagra e ultimo aperto nel 2000 il Wadi Lahami. Modello di turismo a minimo impatto ambientale, offrono tende spaziose , royal, in stile beduino, ma con servizi all' esterno o in alternativa ben piu comodi chalet. A parte la semplicità degli arredi e del cibo che un italiano non esiterebbe a definire spartano, l' eco village si rivela subito una soluzione ideale, con ottimi servizi, ecologicamente perfetta per il minimo impatto sul territorio e sulle risorse del posto. La giornata passa tutta tra mare e cielo: anche nelle ore più ventose si raggiungono I reef o gli atolli a largo della costa, dove la barriera corallina conserva spettacolari colori, non rovinati da fenomeni di sbiancamento o di moria del corallo, ma è comunque a rischio di depauperamento degli stock di grandi pesci, delfini tartarughe e squali a causa della pesca di frodo. Fondata nel 1996 da una società con sede al Cairo a capitale egiziano ed australiano, la RSDS ha puntato sulla protezione del mare e delle risorse, attuando una battaglia per la riduzione della plastica, che qui in Egitto è una vera tragedia nazionale. Le mangrovie che crescono nel Wadi sono protette, il cemento è quasi inesisitente, le bottiglie di plastica ridotte al minimo grazie al sistema di rifilling dei contenitori, la luce ai minimi consumi. IL VILLAGE DI WADI LAHAMI Lahami, in arabo significa carne umana: qui nell' antichità i romani ammassavano gli schiavi neri, prima di addentrarsi nel deserto o di imbarcarli via Nilo sino al Cairo.Il villaggio non ha confini. le struttura di materiale naturale con la terrazza ristorante ed il diving dal mare si notano appena: lo stile è rustico, oltre le tende bianche, I materiali usati sono legno, paglia, tavoli e poltroncine di palma intrecciata, cordame a ricoprire le strutture. In totale 40 posti, una grande terrazza con angolo lettura e divani beduini, stuoie e lanterne di terra cotta. Accanto alle tende l'area protetta delle mangrovie,una grande macchia umida salmastra dove la marea crea giochi di sabbia ricca di vita, dove vivono aironi, garzette, varie specie di gabbiani , perfino un' aquila di mare. La grande baia occupata dai Kite surfer della scuola, viene tenuta ben pulita, I cespugli spontanei recintati ed illuminati la sera. Silenzio totale rotto solo dal rumore della barriera e dallo stridere degli uccelli, questo angolo sperduto tra deserto e mare è un vero rifugio per ritrovare le proprie energie. DIVING : L' IMMERSIONE AL CLAUDIA REEF E' una full immersion. Sono oltre venti I siti d'immersione, per raggiungerli tre grossi gommoni con motori da 85 cavalli. L' offerta del diving è di pacchetti di tre giorni o sette con immersioni illimitate ossia 4 al giorno, ma per sub piuttosto esperti, divisi in gruppi di sei persone. Gli istrttuttori sono molto esperti ma piuttosto sbrigativi. Alle 8 si è già pronti sui gommoni dopo un primo sommario briefing, rientro per il pranzo alle 12 ed una terza uscita alle 14.30, aspettando la notturna dopo il tramonto. Le immersioni sono tutte fuori barriera, su relitti o dentro cunicoli spettacolari in piena sicurezza, senza mai scendere sotto I 20, 22 metri. I siti più apprezzati sono il Canyon, Bells, Fury Shoals, degna del viaggio è invece l' immersione al reef Claudia. E' un' esperienza forte, 45 minuti di navigazione dalla costa, tutta in cunicoli di corallo colorato che formano quasi una montagna, con spettacolari tagli di luce e vita marina, razze, cernie, pesci angelo, sergente, fucilieri, murene e spugne enormi. Un labirinto, meglio stare tutti incolonnati, senza mai perdere di vista la carovana subacquea per non sbagliare l' uscita.Una buona alternativa alle immersioni è la visita del mercato dei dromedari nella cittadina di Shalateene, a circa due ore d' auto. L' unica esperienza per vivere la realtà locale, ed entrare in contatto con I beduini che vivono in quest' area brulla di confine.

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